POIROT, TUTTI I RACCONTI - REVIEW PARTY.
Ciao amici lettori, come state?
Dovete perdonarmi l'assenza ma sono ritornata a lavoro full time, ho cambiato casa, mi sono fatta un po' di vacanze, ho letto poco dalla mia wishlist, ma ho fatto tante collaborazioni interessanti.
Oggi voglio ringraziare Rossella per l'incredibile opportunità, e la Mondadori per essere una gioia di casa editrice con cui collaborare. E' sempre un piacere.
Veniamo al dunque.
Tutti sanno del mio grande amore per i gialli.
Potevo quindi perdermi un evento del genere? Certo che NO.
Non voglio mentire, è stato un evento impegnativo ma in cui ho messo tutto l'amore possibile.
Cominciando con gli approfondimenti che potete trovare nel mio account Instagram, al trovare (ops) un modo per commentare questi meravigliosi racconti senza spoiler.
Penso di avercela fatta.
Sappiate solo che mi è venuto il mal di testa.
Siete pronti?
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L'appartamento al terzo piano.
''Verrò a trovarti stasera alle undici e mezzo''
J.F
Un racconto che inizia con ''Accidentaccio'' non poteva che essere una meraviglia.
Mi ha ricordato molto Ron, che io adoro, da fanatica di hp che sono.
Ma ritorniamo al dunque.
Londra, la mia amata Londra in cui vivo da qualche anno a questa parte.
Succede che, rincasando da una serata passata in compagnia di amici, si rimanga chiusi fuori casa..
dove sono finite le chiavi?
A cosa servono gli amici se non possono aiutarti nel momento del bisogno?
Sbagliando piano e appartamento vengono catapultati in una scena del crimine.
La luce non funziona. Sangue. La chiamata alla polizia.
Il nostro amato Poirot che predilige una frittata ad una chiacchierata con la polizia è il mio spirito guida.
Quanto mi ha divertita questo uomo.
La sua attenzione ai dettagli.
Caso risolto con maestria.
Voi quanto vi fidate dei vostri amici?
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Coma va il vostro giardino?
''Il 26 Marzo.. si prega di non mandare fiori.''
Ecco un'altra missione NON impossibile per il nostro amico Poirot, che questa volta si trova coinvolto in vicende familiari, un testamento, tanti soldi ed un bellissimo giardino.
Con l'aiuto della sua assistente (una santa, per quel che mi riguarda) nonché una donnina un po' strana che vive nel suo mondo fatto di macchine da scrivere.
Grazie all'aiuto della polizia, di cui è ormai amico.
Il suo grande cervello racchiuso in quella testa d'uovo.. risolve anche questo caso.
Il suo grande cervello racchiuso in quella testa d'uovo.. risolve anche questo caso.
Attenti alle ostriche.
''Avant..''
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Un problema in alto mare.
''Précisément!''
Siete su una ''pista calda'', come dicono gli altri? Abbiamo tra di noi un criminale segreto?
Questo è ciò che chiederei anche io a Poirot, da grande fangirl che sono.
In questo racconto ci troviamo in un barca.
Troviamo un marito e una moglie un po' particolari.
Una cabina chiusa a chiave. Una partita a carte. Un passato svelato.
E, ovviamente, un omicidio.
Dopo i tre racconti letti fino ad ora, ho notato che le vittime sono sempre donne.
Non vi sembra strano?
Voi l'avevate notato?
Che cosa saremmo se non fossimo vivi?
Volete sapete come ha risposto Poirot...
leggete il racconto :)
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I piani del sottomarino.
Poirot viene qui aiutato da un amico speciale.
Adoro il modo in cui il nostro investigatore sia amico di tutti e come tutti lo conoscano, persino il Governo si affida a lui.
Chissà che cosa avrà tra le mani questa volta.
Vi dico solo che, come si deduce dal titolo, centra un sottomarino.
Un progetto rubato, a causa di un presunto fantasma.
Sì, avete letto bene, un f a n t a s m a.
Certo che non ci può mai fidare di nessuno, eh?
Questo penso sia uno dei racconti che mi sia meno piaciuti, avendomi entusiasmata un po' meno.
Ma tu, Poirot, tu non deludi MAI.
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Il secondo gong.
Arriviamo a quello che è il mio racconto preferito fino ad ora.
''Il vecchio Hubert dovrebbe essere internato. E' completamente folle, pazzo da legare.''
Un uomo appassionato di musica, brontolone e fissato con la puntualità all'ora di cena; ed è proprio quello il momento della giornata in cui capiamo che qualcosa non va.
Il nostro Hubert non si presenta.
Si è ucciso. O almeno così si sospetta.
I testamenti mettono a tacere quasi tutto e tutti, ma non il nostro Poirot che, con grande maestria non sbaglia neanche un colpo... di gong.
''Oh, gli specchi rotti portano sfortuna.''
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Il mistero della cassapanca di Baghdad.
''La parola mistero è stata messa ponderatamente in giustapposizione, anche se mi pare di capire che di misterioso in questo caso, ci sia molto poco.''
Altro caso per il duo Poirot - Hastings.
Un cadavere è stato trovato dentro una cassapanca.
..il movente del delitto sembra evidente. gelosia? tradimento?
Ma ciò che ad occhi normali sembra un caso già concluso.. per gli occhi dei nostri investigatori
non è così.
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Siamo arrivati alla fine di questo bellissimo viaggio in compagnia di uno dei personaggi
che più mi sono piaciuti.
Questo omino dalla testa d'uovo, lunghi baffi, uno spirito meraviglioso, l'attenzione ai dettagli, ordinato e con un metodo di conoscenze psicologiche di un grado inconsueto.
Per non parlare del suo umorismo, il suo aggiungere frasi in francese qua e la.
La sua bontà.
La mia amata Londra scelta come ambientazione nella maggior parte dei racconti mi ha resa coinvolta ancora di più, e la voglia di andare a visitare certi posti citati è cresciuta a dismisura.
Che dire? Ho amato tutto dei racconti.
Ho scoperto tante cose nuove, tra cui una scrittrice di cui sapevo veramente poco e di cui
non vedo l'ora di poter leggere altro.
Vi lascio qui il link per comprare il libro, non ve ne pentirete.
Vi abbraccio forte forte.
Davvero una bella recensione, molto dettagliata. Ho apprezzato particolarmente la scelta delle piccole citazioni, complimenti *^*
RispondiEliminaLa tua recensione mi è piaciuta molto! È un’analisi accurata ed ironica che invoglia a scoprirne di più! Brava!
RispondiEliminaLe citazioni che hai scovato sono davvero simpatiche, bravissima
RispondiEliminaMi sono divertita un mondo a leggere questa recensione e... due racconti sono simili a quelli che ho letto anch'io, infatti sono riscritture, come lo è "Triangolo a Rodi".
RispondiEliminaInteressante come la Christie abbia scritto più libri/racconti sulla stessa idea (l'ho fatto anch'io, lo ammetto =D).